TRAMA:
E' la vicenda di Frou Frou, "chanteuse" del Bal Tabarin
di Parigi, di cui s'innamora il duca di Pontarcy che la sposa,
ma Frou Frou presto s'annoia e rimpiange la sua vita di prima
allegra e frivola, finché il duca la pesca con uno spasimante
e chiede il divorzio. La corte chiede a Frou Frou tre mesi di
condotta perfetta, con il giuramento, da parte del duca, di un
premio di mezzo milione di franchi se la moglie starà ai
patti. Qui viene il bello: quando Frou Frou sta trascorrendo con
Ottavio, principe di Chantal, di lei innamorato, una serata di
bagordi al Tabarin! Nel frattempo il duca, che è ministro
delle Poste e Telegrafi, durante un ispezione presso un palazzo
del sub dicastero, s’invaghisce della telefonista Edi che,
a sua volta, è legata a Ottavio, ignorandolo però.
Il ministro convince Edi a recarsi con lui al Bal Tabarin.
La fanciulla, che avrebbe rifiutato, sorprende da una telefonata,
l'appuntamento che il suo fidanzato ha con Frou Frou e acconsente
all'invito del duca. Così, al Tabarin, avviene un vivace
incontro tra il duca e sua moglie da una parte, e Ottavio e Edi
dall'altra. L'amore sincero riconcilia presto il principe ed Edi.
Nei pasticci è Frou Frou, che si reca al Tabarin la sera
del 28 febbraio per scatenarsi subito dopo la mezzanotte: a mezzanotte
sarebbe terminato il periodo fissato dal duca, ma l'anno è
bisestile! Frou Frou è disperata! Ha perso i cinquecento
mila franchi, e piange; minaccia persino di uccidersi. Spaventato
dall'idea di uno scandalo, che potrebbe fargli perdere il portafoglio
di ministro, il duca preferisce dimenticare e perdonare Frou Frou.
Lei riesce così ad ottenere il tanto desiderato assegno!
|