TRAMA:
Operetta “Cult” di questo genere, quando si dice operetta
italiana si intende per molti “Il Paese dei Campanelli”,
sì perché questo lavoro ha fatto il giro del mondo,
è stato tradotto in tutte le lingue; la storia? Una favola
a sfondo sociale, un inno all’amore che trionfa, e chi tradisce
i buoni sentimenti è sempre punito dal destino, o…dai
campanelli…. Vediamo cosa succede.
C’era un paese incantato, dove regnava l’amore, la tranquillità,
un’oasi di pace, l’armonia era fra tutti gli abitanti:
"il Paese dei Campanelli" situato nella bellissima terra
d’Olanda. Una cosa in più…però: sopra
ogni casa del paese c'era un piccolo campanellino.
La leggenda narra che questi campanelli suonassero ogni volta che
una donna del villaggio era in procinto di tradire il marito.
In questo paese, tranquillo e morigerato, i campanelli però
non hanno mai suonato, non ce ne era motivo!
Ecco cosa succede un giorno: arriva nel porticciolo una nave da
guerra da cui scende una schiera di baldi cadetti, il primo fra
tutti è il capitano Hans (ten.). Gli abitanti corrono a dargli
il benvenuto, quante storie hanno da farsi raccontare…,loro,
navigatori con tante avventure…
Ma invece di narrarle le avventure i cadetti le cercano, e…con
chi? con le donne del villaggio, che sono maritate.
I baldi uomini di mare, noncuranti dei mariti corteggiano a regola
d’arte le mogli e, in particolar modo, Hans si ritrova con
Nela (sop.) ed il pasticcione La Gaffe (com.) simpatizza con Bombon
(soubr.), una donna “che ha già tradito"...
A peggiorare il tutto ci pensa la Gaffe, degno del suo soprannome,
che per distrarre i mariti escogita di far venire un gruppo di ballerine
del Teatro Palladium di Londra.
I cadetti decidono di avvisare per lettera le mogli del loro ritardo,
causato da una tempesta, che gli ha costretti a trarsi in salvo
in terra d’Olanda. Decidono tutti assieme quindi di inviare
due lettere, una per le mogli, una alle ballerine.
E qui la Gaffe ne combina una irrimediabile!! pensa bene di invertire
per sbaglio i telegrammi, ed ecco arrivare come un fulmine nel Paese
dei Campanelli le mogli dei cadetti!
In questa storia c’è chi è corteggiata e chi
vorrebbe esserlo…Pomerania, grande ruolo, di donna che vorrebbe
amare, ma il suo aspetto fisico sgraziato glielo nega, lei così
forte dentro che reagisce al ruolo che le vorrebbe assegnare la
società, la voce sua è roca “ugh” è
il suo verso caratteristico, sempre, ovunque, come rumore è
inteso da tutti, ma in verità il suo comportamento maldestro
cela un animo che inneggia ai sentimenti, talvolta è una
preghiera che si erge più alta di quella degli altri, parla
d’amore tanto e più profondamente delle altre donne,
come Nela per esempio.
Nela anima dolce e ingenua, lei che crederà a tutto ciò
che gli dirà il Capitano Hans, parole al vento, promesse
di marinai, ma Nela pensa che siano sincere e fino alla fine seguirà
la sua illusione, più di Bombon.
Bombon è scaltra, non crede più di tanto ai sentimenti,
continua a pensare che avere un passato, in fondo è esperienza.
All’ultimo però, quando bisogna decidere, anche lei
dà un punto in più al marito, è con loro che
le mogli vogliono dividere i loro giorni futuri. Un inno all’amore,
un occhio strizzato alle avventure, perché no, ma l’affetto
coniugale è più sincero di un capriccio, lo custodiscono
alla fine tutti: mogli, mariti, marinai, mogli di marinai, in un
crescendo di dubbi, di gaffe, di imprevisti.
I protagonisti si avvicinano decisi con allegria, ogni tanto dubbiosi,
si allontanano talvolta con gioia, spesso con tristezza, le voci,
le rime s’intrecciano senza sosta, mirabilmente i pensieri
prendono corpo come dialoghi, monologhi, cantati, in musica, assieme
tutti solo, forse, verso la fine , al culmine, per dire il pensiero
ultimo. Il coro unito dice : la vita senza amore non è niente.
Al terzo atto, con la partenza dei cadetti, tutto ritorna come prima
nel bel villaggio d’Olanda. C'è da giurare che i campanelli
non suoneranno più. La pace è tornata, il pericolo
scongiurato.
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